Descrizione
Il grano Saragolla, considerato uno dei padri dei moderni grani duri, prende il nome dall'antica lingua bulgara, in cui "sarga" significa seme e "golyo" giallo, un riferimento al suo colore dorato. Introdotto in Italia nel 400 D.C. dai Balcani, si è radicato in Campania, diventando un Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT). Con un fusto alto fino a due metri, è difficile da coltivare ma ricco di nutrienti, fibre, antiossidanti e minerali. A basso indice di glutine, è adatto a intolleranti (non celiaci) ed è ideale per l’agricoltura biologica grazie alla resistenza ai parassiti. La sua coltivazione, tramandata nei secoli, vive oggi una nuova rinascita, offrendo benefici per la salute e l'ambiente.